Verbali FED e sondaggi PMI sostengono i mercati
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata dalla diffusione dei verbali delle riunioni di FED e BCE. La lettura di questi documenti sembra indicare una riduzione del ritmo di rialzo dei tassi di interesse nei prossimi mesi, con la FED che parla esplicitamente di rischio di recessione. I dati PMI di novembre, però, mostrano una situazione in stabilizzazione, quasi che il peggio sia oramai alle spalle. A tutto questo i mercati hanno risposto con rinnovato ottimismo, sia per quel che riguarda l’azionario, sia per l’obbligazionario. Sullo sfondo, però, rimangono ancora da interpretare gli effetti della crisi FTX e del nuovo problema COVID (proteste incluse) in Cina.
Nella scorsa settimana l’82% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 17% ha subito una variazione negativa.
Analizzando per macroclassi, l’87% degli strumenti ed indici azionari considerati nelle nostre analisi ha registrato una variazione settimanale positiva. ù
L’84% degli strumenti obbligazionari ed il 56% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi. I rialzi di azionario ed obbligazionario sono il risultato della diffusione dei verbali FED che fanno pensare ad una riduzione del ritmo di rialzo dei tassi di interesse nei prossimi mesi.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 9% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 56% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 9% del totale.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 19% del totale.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 12% del totale. In questa sezione sono ricomprese le analisi di sentiment, su valute e su materie prime.
Delle valutazioni effettuate il 13% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 39% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni.
