Settore del lusso, la lunga crisi continua
L’ultima tegola è arrivata dal colosso francese del lusso Lvmh, che ha registrato un calo del 3% dei ricavi nel terzo trimestre 2024, primo segno meno da inizio pandemia. Il settore del lusso continua a vivere una fase di grande incertezza.
Alla base di questa complicata situazione ci sono la debolezza del principale mercato di riferimento (la Cina), l’aumento dei prezzi e, secondo alcuni, anche uno strisciante cambio di abitudini da parte dei consumatori.
Sui mercati la fotografia più emblematica di questa situazione è quella che vi presentiamo qui sotto. Si tratta del rapporto di forza relativa (RF) tra l’indice S&P Global Luxury e l’Azionario Globale.
Si nota la tendenza ribassista (quindi debolezza del settore lusso rispetto all’azionario globale) che parte da inizio 2023 e che prosegue fino a bucare la media a 52 settimane. Il sussulto di fine settembre, che riporta l’RF sopra la media ad un anno, è la reazione all’annuncio degli stimoli all’economia annunciati dalla Cina. Euforia rientrata in fretta con le ultime notizie citate in precedenza.