Settimana dal doppio volto, tra pivot della Fed e mercato del lavoro ancora bollente
Una settimana dal doppio volto quella appena trascorsa sui mercati finanziari. Le aspettative di una fine imminente del rialzo dei tassi da parte della FED (pivot) ha rivitalizzato azioni ed obbligazioni, ma la doccia fredda dei dati sul mercato del lavoro, unita alle tante dichiarazioni dei governatori FED, ha riportato il segno meno sui listini azionari e ridato fiato ai rendimenti obbligazionari.
Nella scorsa settimana il 70.53% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi ha registrato una variazione positiva rispetto alla settimana precedente. Il 28.57%, invece, ha subito una variazione negativa.
Analizzando per macroclassi, il 75.58% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 21.42% degli strumenti obbligazionari ed il 100% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 44.85% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 41.12% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 47.61% del totale.
Il miglioramento dell’azionario è in gran parte dovuto al recupero che ha caratterizzato le prime giornate di contrattazione, animate dall’aspettativa di un pivot della FED molto vicino. Nel corso della settimana la situazione è mutata con l’arrivo dei dati, ancora molto positivi, sul mercato del lavoro.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 33.33% del totale. Interessante analizzare come si stanno posizionando gli investitori in questo periodo, per questo si rimanda alle nostre analisi sui bond.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 60% del totale, tra queste ci sono anche indicatori come il VIX e indici relativi alle materie prime.
Delle valutazioni effettuate il 47.66% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 30.84% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 52.33% ed il 26.16%.