Rally da trimestrali in una settimana volatile
La settimana sui mercati finanziari è cominciata con i buoni risultati trimestrali delle banche statunitensi e si è chiusa ancora con un occhio alla politica monetaria, in un rally da trimestrali che ben rappresenta il clima di volatilità presente sui mercati in questo frangente. Negli USA ancora dichiarazioni da parte dei governatori FED ma rimane l’incertezza sulla mosse da dicembre in poi, dato oramai per scontato l’aumento dei tassi a novembre.
Nella scorsa settimana il 69% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva, frutto soprattutto delle prime giornate di contrattazione, spinte al rialzo (una sorta di rally da trimestrali) dalle buone notizie sul fronte dei conti aziendali e poi più caute sul finire di settimana per i nuovi timori di recessione e per le dichiarazioni di alcuni governatori FED. Il 30% degli strumenti azionari considerati ha subito, invece, una variazione negativa. Analizzando per macroclassi, il 79% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 26% degli strumenti obbligazionari ed il 67% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi, tra cui sono ricomprese materie prime e valute.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 43% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 39% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 44% del totale. Tra le analisi dedicato alle azioni è ora consultabile anche quella relativa ai mercati emergenti dall’area asiatica.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 44% del totale.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 47% del totale. Nella sezione Plus c’è ora una nuova analisi dedicata al mercato valutario.
Delle valutazioni effettuate il 44% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 38% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 45% ed il 28%
