Per i mercati è tempo di prime trimestrali del 2023
Nella settimana scorsa sono cominciate ad arrivare le prime trimestrali del 2023 relative al settore bancario USA. I tassi in salita fanno bene ai profitti dei grandi colossi statunitensi. La continuazione del trend al ribasso dell’inflazione USA mostra però la resistenza della componente core a scendere. I mercati ora danno quasi per scontato un ultimo rialzo dei tassi nella prossima riunione FED. I mercati azionari chiudono una buona settimana, anche se da più parti cominiciano a spuntare i primi timori sul possibile avvicinarsi di una fase recessiva. Vediamo assieme alcuni dati relativi alle nostre analisi settimali.
Nella scorsa settimana il 62.5% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 36% ha subito una variazione negativa. Analizzando per macroclassi, il 71% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 10.5% degli strumenti obbligazionari ed il 72% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 25.58% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 20% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 27% del totale.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 18.75% del totale.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 35% del totale. In questo insieme rientrano sia le analisi di sentiment che quelle relative a valute e materie prime.
Delle valutazioni effettuate il 27% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 37% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 33% ed il 43%
