Ottimismo per i mercati finanziari nella prima settimana del 2023
Sul finire della prima settimana del 2023 i mercati finanziari si lasciano trascinare da una ventata di ottimismo. I dati sul mercato del lavoro negli USA e le ulteriori riaperture in Cina fanno registrare agli indici statunitensi le migliori performance giornaliere ad un mese, mentre i mercati azionari asiatici si avvicinano alla soglia del +20% da ottobre scorso, vale a dire che sono ad un passo dall’entrare in una fase toro. In contemporanea continua la ripresa dei corsi delle obbligazioni, mentre il dollaro prosegue nella fase di indebolimento. Buoni spunti per l’oro. Vediamo alcuni dati relativi alle nostre analisi settimanali.
Nella scorsa settimana il 90% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 9% ha subito una variazione negativa. Percentuali che mostrano come i dati sul mercato del lavoro USA abbiano portato una ventata di ottimismo sui mercati finanziari in questo primo scorcio di 2023. Analizzando per macroclassi, il 96% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 100% degli strumenti obbligazionari ed il 56% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 28% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 28% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 25% del totale.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 43.75% del totale.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 35% del totale. In questa categoria rientrano tutte le analisi relative al sentiment, alle valute ed alle materie prime.
Delle valutazioni effettuate il 28.68% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 48.06% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 27 ed il 33%
