Municipal bonds vs Treasury dopo la vittoria di Trump
Uno degli effetti della vittoria elettorale di Donald Trump è stato quello di imprimere ulteriore spinta alla crescita dei rendimenti dei Treasury, i titoli di stato statunitensi. Secondo alcuni analisti questo “rally” potrebbe portare i rendimenti dei titoli a 10 anni attorno al 5%. E’ l’effetto di una aspettativa di tassi di interesse più alti e per un periodo più lungo, assieme a livelli di inflazione attesa più elevati rispetto a qualche mese fa.
Questa nuova condizione di mercato sta spingendo molti investitori a guardarsi attorno alla ricerca di una diversificazione efficace sul fronte dell’obbligazionario governativo. Un’idea potrebbero essere i municipal bonds, vale a dire le emissioni obbligazionarie di enti statali e locali negli Stati Uniti, spesso esenti da tasse federali e, in alcuni casi, anche da tasse statali. Questa tipologia di strumento gode di alcuni vantaggi:
- I tassi di interesse sui municipal bond sono alti rispetto alla media decennale, con i rendimenti che spesso superano quelli dei Treasury se si considera la tassazione. Poiché i muni offrono interessi esenti da tasse federali
- La previsione di un calo dell’offerta di nuovi municipal bond, insieme a una domanda stabile o in crescita (anche grazie alla maturazione di vecchi bond), crea uno squilibrio che sostiene i prezzi e i rendimenti.
- Le condizioni finanziarie dei governi locali e statali sono solide, con livelli elevati di riserve e basse probabilità di default.
Andiamo allora a vedere come si stanno comportando questi strumenti rispetto ai Treasury. Lo verifichiamo mettendo a confronto due etf: iShares National Muni Bond ETF (MUB) e l’iShares 7-10 Year Treasury Bond ETF (IEF). Vediamo il rapporto di forza tra i due.
Nel grafico qui sopra osserviamo come il rapporto di forza si sia invertito da inizio settembre in poi, andando a favore dei Municipal rispetto ai Treasury. Un movimento generato dal calo dei prezzi dei secondi e che premia una maggior stabilità di prezzo dei primi.
Se osserviamo la correlazione tra i due strumenti, però, osserviamo come questa sia comunque fortemente positiva.