Mercati, grande attesa per BCE e FED
Una settimana che potremmo definire di transizione quella appena trascorsa. Gli occhi sono tutti puntati sulle decisioni che nei prossimi giorni saranno prese dalla BCE e dalla FED. Le attese sono per un rialzo dei tassi più moderato rispetto ai precedenti. I dati macro della settimana non hanno aiutato a schiarisi le idee, con numeri migliori del previsto dall’Europa e prezzi alla produzione statunitensi in ribasso ma con un ritmo più lento rispetto alle attese.
In questo quadro si sono raffreddati i recuperi del settore azionario ed anche di quello obbligazionario. Vediamo nel complesso come si sono modificate le nostre analisi.
Nella scorsa settimana il 23% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 76% ha subito una variazione negativa. Analizzando per macroclassi, il 19% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 16% degli strumenti obbligazionari ed il 44% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 11% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 18% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state l’8% del totale.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 19% del totale. Qui si registra una frenata per quel che riguarda i governativi con un recupero dei rendimenti sulla parte a lungo.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 29% del totale. In queste analisi rientrano quelle relative a valute, materie prime e sentiment di mercato.
Delle valutazioni effettuate il 12% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 32% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 17% ed il 39%.