Magnifiche 7, da un 2024 stellare ad un 2025 “normale”?
Per David Kostin, chief US equity strategist di Goldman Sachs, nel 2025 l’indice S&P500 dovrebbe mantenere un’intonazione positiva, grazie a utili ancora in crescita, un quadro macro positivo e rendimenti obbligazionari stabili.
Ma se la crescita registrata nel 2024 da parte del principale indice azionario statunitense è frutto soprattutto della performance delle cosiddette Magnifiche 7, nel 2025 la musica potrebbe cambiare.
Nel grafico qui sopra vediamo come il Magnificent 7 Index, un indice equipesato delle principali Big Tech ( Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet, Meta, Nvidia, Tesla), abbia decisamente sovraperformato lo S&P500. Nel solo 2024, segnala Goldman Sachs, le “sette sorelle” hanno sovraperformato del 30% il resto dell’indice S&P500.
La parte da leone, non è certo una sorpresa, l’ha fatta Nvidia, ma si è comportata decisamente bene – è questa si, forse, è una notizia, anche Meta (sono le linee marrone e viola del grafico qui sopra). Le altre cinque magnifiche hanno fatto registrare performance più vicine a quelle dell’indice di riferimento.
Ma il 2025, come anticipato, potrebbe essere un po’ diverso. Secondo Kostin le magnifiche sette potrebbero registrare una sovra performance di solo sette punti percentuali rispetto al resto del paniere. Si tratterebbe del gap più contenuto dal 2018 ad oggi. Se i fattori microeconomici che hanno spinto le grandi società tecnologiche dovrebbero mantenersi attivi anche nel prossimo anno, continua Kostin, dall’altro lato fattori macroeconomici positivi inizieranno a spingere le altre 493 società dello S&P.
Anche all’interno del gruppo delle magnifiche sette gli equilibri potrebbero cambiare, aumentando il potenziale di società che sfruttanno l’AI a discapito di quelle che creano infrastruttura dedicata all’AI.