20 Febbraio 2023

I mercati finanziari si interrogano sul prolungamento della politica monetaria restrittiva

Ancora inflazione e tassi di interesse al centro dei ragionamenti dei mercati finanziari. Gli ultimi dati arrivati dagli USA confermano che i prezzi sono in discesa ma l’andamento mensile di gennaio segnala che la velocità della discesa dell’inflazione potrebbe essere lenta, costringendo la FED ad ulteriori rialzi dei tassi. Gli investitori accusano il colpo e la settimana passa tra dati macro tutto sommato positivi e le preoccupazioni sulle conseguenze di un prolungamento della politica monetaria restrittiva. Vediamo qualche dato relativo agli aggiornamenti settimanali delle nostre analisi.

Nella scorsa settimana il 42% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 58% ha subito una variazione negativa. Analizzando per macroclassi, il 52% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 5% degli strumenti obbligazionari ed il 28% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi.

Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 17% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 28% del totale.

Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state il 9% del totale. Ancora una settimana con pochi miglioramenti nelle valutazioni delle analisi azionarie, con gli investitori che continuano ad interrogarsi sull’andamento dei prezzi e soprattutto sulle conseguenze di un prolungamento della politica monetaria restrittiva.

Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 31.25% del totale.

Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 53% del totale. In questa sezione rientrano le analisi di sentiment, quelle sulle valute e quelle sulle materie prime.

Delle valutazioni effettuate il 19% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 31.% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 27% ed il 25%

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