Dalle banche centrali una doccia gelata per i mercati azionari
Dalle banche centrali è arrivata una doccia gelata per i mercati azionari, con i governatori di FED e BCE a ribadire che i rialzi dei tassi continueranno. Parole che hanno messo in ombra i dati macro sull’inflazione che continua a rallentare. Per gli investitori ora la preoccupazione è che una prolungata stretta sui tassi porti ad una recessione. Sul fronte obbligazionario l’andamento dei rendimenti sembra continuare a sostenere una fine della fase restrittiva, almeno negli USA, per la metà del 2023.
Nella scorsa settimana il 15% degli strumenti ed indici utilizzati per le nostre analisi hanno registrato una variazione positiva. Il 85% ha subito una variazione negativa. Analizzando per macroclassi, il 6% degli strumenti ed indici azionari ha registrato una variazione settimanale positiva. Il 47% degli strumenti obbligazionari ed il 28% delle altre asset class utilizzate per le nostre analisi. Doccia gelata per i mercati azionari ed andamento più favorevole per gli obbligazionari che sembra indicare un accresciuto timore per una recessione dell’economia, con una conseguente inversione della politica monetaria da parte delle banche centrali.
Le valutazioni in miglioramento nella scorsa settimana sono state il 10% del totale. La settimana precedente le valutazioni che erano state ritoccate al rialzo erano il 26% del totale.
Tra le analisi relative al comparto azionario le valutazioni in miglioramento sono state l’11% del totale.
Tra le analisi relative al comparto obbligazionario le valutazioni in miglioramento sono state il 6.25% del totale.
Tra le analisi relative ad altre asset class le valutazioni in miglioramento sono state il 18% del totale. In queste analisi rientrano quelle relative alle materie prime, alle valute ed al sentiment.
Delle valutazioni effettuate il 7.75% risulta essere sopra la media a breve termine. Il 30% risulta essere sopra la media a lungo termine delle valutazioni. La scorsa settimana erano rispettivamente il 12% ed il 32%