Bitcoin, sale la correlazione con l’azionario
La lunga strada delle criptovalute per entrare a far parte dei portafogli di investimento passa anche attraverso la valutazione delle loro correlazioni con gli altri asset. Con quasi 10 anni di quotazione vediamo come si sta muovendo la correlazione tra il bitcoin e l’azionario e cosa ne possiamo dedurre.
Nel grafico qui sopra riportato abbiamo disegnato l’andamento della correlazione tra Bitcoin (BTC-USD) e S&P500 (SPY) dal 2015 in poi. Come al solito ricordiamo che la correlazione può essere positiva (da 0 a 1, prezzi degli asset che si muovono nella stessa direzione), negativa (sotto lo zero e fino a -1, i prezzi degli asset si muovono in direzioni differenti) o nulla (0, non c’è correlazione tra l’andamento dei prezzi degli asset).
Dal grafico si evince che dal 2020 in poi la correlazione tra bitcoin e azionario è diventata stabilmente positiva, con livelli che in alcuni intervalli temporali ha superato il mezzo punto. La media a 3 anni indica una correlazione positiva di 0.47, quella a lungo termine scende a 0.30. Nel corso del 2024 la correlazione positiva tra la principale criptovaluta e lo S&P500 si è rafforzata.
Questi numeri sembrano dirci che l’andamento del bitcoin segue sostanzialmente quello dell’azionario, con una correlazione positiva più forte rispetto a quella, ad esempio, dell’oro. Difficile, quindi, pensare a questo strumento come una copertura rispetto all’azionario; possibile, invece, considerarlo un asset interessante per la diversificazione. Ma attenzione, sulle criptovalute continua a pesare la notevole volatilità , elemento che al momento le rende ancora difficile da trattare.
