L’azionario Stati Uniti contro tutti
Un indice equipesato di ETF geografici permette di analizzare il mercato azionario globale senza il pregiudizio introdotto dal peso dominante degli Stati Uniti. In questo senso può essere particolarmente utile per avere una visione comparativa tra regioni ed identificare opportunità o rischi che potrebbero essere mascherati negli indici tradizionali.
La simulazione dell’andamento di questo indice la vediamo rappresentata dal grafico qui sotto. Nel grafico è presente anche la versione ponderata, vale a dire l’indice che tiene conto del peso di capitalizzazione di ogni regione (assumiamo peso USA=60%, Europa=20%, Asia=10%, Emergenti=10%).
Se dividiamo i rendimenti cumulativi di ciascuna regione per quelli dell’indice equipesato otteniamo un indicatore relativo:
- Un valore >1 indica che la regione ha sovraperformato l’indice equipesato.
- Un valore <1 indica che la regione ha sottoperformato.
Ogni linea nel grafico qui sotto rappresenta una regione, e la linea orizzontale fissata a 1 rappresenta il rendimento medio dell’indice equipesato.
Il risultato di questa simulazione è piuttosto evidente. Negli ultimi 10 anni l’azionario statunitense ha decisamente sovraperformato quello delle altre aree geografiche. Si nota in particolare il trend discendente dal 2021 in poi di regioni come Asia ed Emergenti (quest’ultima è la regione con l’indice di forza più basso).