Argentina, i mercati finanziari premiano gli sforzi di risanamento
Pur in una situazione ancora delicata e per molti versi drammatica, l’Argentina ha intrapreso un percorso di risanamento che sembra dare i primi frutti; e i mercati finanziari confermano.
La situazione economica in Argentina rimane estremamente delicata. I principali dati macroeconomici sembrano indicare un inizio di miglioramento, ma il prezzo di questi piccoli passi rimane estremamente elevato.
Per la prima volta in 16 anni, il governo ha raggiunto un avanzo di bilancio nei primi sei mesi del 2024, grazie a tagli di spesa significativi e a un aumento delle entrate fiscali. L’inflazione annua è prevista al 104% per fine 2024 e su base mensile è scesa a ottobre al 2.7%; il valore più basso dal 2021. L’economia ha registrato una contrazione del -1,7% nel secondo trimestre del 2024, segnando un miglioramento rispetto al -5,1% precedente, ma restando in recessione tecnica.
Il raggiungimento di questi risultati, sicuramente importanti e necessari, porta con sé anche numeri decisamente preoccupanti: i tassi di interesse al 35%, la drastica riduzione di investimenti pubblici (-80%) e finanziamenti locali (-70%), il tasso di povertà che ha raggiunto il 52,9%, in crescita di 11 punti rispetto all’inizio del mandato del governo Milei, il tasso di disoccupazione al 7,6% (quasi due punti in più rispetto a fine 2023).
Una situazione economica e sociale complessa e delicata. In questo contesto, però, i mercati finanziari sembrano dare fiducia al percorso intrapreso.
Il grafico raffigurato qui sopra rappresenta il rapporto di forza tra l’azionario Argentina (via etf ARGT) e l’azionario economie emergenti (via ETF EEM). Si nota la tendenza positiva del rapporto dal 2022 in poi, con un’accelerazione significativa dalla seconda metà del 2024.
Nello stesso periodo (grafico qui sopra) la forza relativa dell’azionario America Latina rispetto all’insieme delle economie emergenti ha mostrato un andamento decisamente diverso, con un 2024 in netta difficoltà.